L’era del metaverso, del digitale a tutti i costi e dell’alienazione dalla realtà naviga a vele spiegate verso lidi sconosciuti, guidata dai nostri Avatar, dalle nostre IA e dai “nostri” algoritmi. In un’epoca sempre più connessa, sempre più smart e sempre più veloce, gli spazi del nostro io analogico si riducono sempre di più mentre il suo habitat naturale viene spazzato via a colpi di ruspe informatiche.

Sembrerebbe un controsenso, o tutt’al più distopico, dire che gioco da tavolo, incontri nel mondo reale ed eventi stiano vivendo una nuova primavera. E invece, udite udite, non è così.

Chi segue il panorama ludico ha potuto notare in questi anni un’espansione senza precedenti di giochi da tavolo, di ruolo e, in generale, del gioco fisico. Il nostro Io analogico è ben lontano dal gettare la spugna e si evolve di pari passo con la nostra parte digitale, ritagliandosi nicchie ecologiche dove meno ce lo potremmo aspettare.

Pandemia e distanziamento forzato hanno in qualche modo spezzato le catene del nostro ego sociale fisiologico, creando un’enorme voglia di uscire, incontrare, parlare vis a vis e, in generale, confrontarci con il mondo reale. E quale momento sociale soddisfa al meglio questa nostra rinnovata voglia? La fiera, naturalmente!

Succede quindi che Modena Play 2022 rinasce dopo le macerie lasciate dagli ultimi due anni di pandemia, riportando frotte di appassionati sulle sue centinaia di tavoli. Quest’anno, più che in passato, abbiamo sentito nell’aria questa rinnovata passione, la voglia di stare insieme, dal vivo, spalla a spalla, come parte di un esercito guidato dall’ammiraglio Entusiasmo che sconfigge distanziamento, isolamento, alienazione dalla realtà e Avatar virtuali a colpi di dadi, piazzamento, risate e pugni sui tavoli.

E succede anche che tra poco inizierà la fiera di Essen, Internationale Spieltage Spiel 2022, la più famosa per noi appassionati di giochi da tavolo, e qui la ludica Fenice, rinata dalle ceneri, spiegherà sicuramente il volo su ali infuocate di passione, riportando tutti noi, che non possiamo fare a meno di intavolare, nel posto che ci spetta, che ci siamo meritati dopo aver espiato per troppo tempo i nostri presunti peccati di socialità. Intorno a un tavolo rotondo, quadrato, rettangolare o (ancora meglio) esagonale, con la meraviglia dell’eterno bambino che è in tutti noi, ad aprire e chiudere scatole, maneggiare meeple e miniature, dar battaglia e costruire villaggi. Vincere, perdere, ma soprattutto, esserci. Noi ci saremo, venite a trovarci al padiglione 6 stand 6H123!

Perché la libertà è partecipazione.

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