Leggevo tempo fa un articolo che, tra statistiche varie, raccontava che ogni giorno sul pianeta Terra vengono pubblicati 3 giochi da tavolo. Beh, anche senza fare delle legittime moltiplicazioni, è un numero che mi ha lasciato basito.
Certamente in positivo, perché significa che mentre mangiamo, dormiamo, lavoriamo o giochiamo, ci sono centinaia di cervelli al lavoro per rendere sempre più ricca la mia collezione di meraviglie.
Ma se poi comincio a pensare ad averli tutti, la logica conseguenza potrebbe essere un numero negativo a qualche cifra sul mio conto in banca, la necessità di un capannone industriale con un paio di muletti per lo stoccaggio e, forse, una spedizione senza ritorno in una clinica psichiatrica.
Sorge quindi la necessità di una doverosa selezione. E visto che noi di The Dicetroyers non badiamo solo al gioco, ma anche, e soprattutto, alla sua giocabilità, arriva necessariamente quel momento in cui il grillo parlante urla a 100 decibel nelle nostre orecchie “Setupper! Fatto bene! Subito!”.
Questa voce non esce mai dalla nostra testa, e negli anni ha arricchito il nostro catalogo e la nostra passione per i giochi da tavolo. E mentre sfogliamo quello che abbiamo creato in questi anni, vogliamo condividere i nostri momenti più alti di organizzazione ludica. Ecco a voi… La top five dell’organizzazione!
1- Gloomhaven
Poteva forse mancare il gioco che per più di 3 anni è stato sulla cima dell’Olimpo del panorama ludico? Tanto meraviglioso mentre si gioca, quanto disastroso mentre si prepara e si rimette a posto. Una scatola mastodontica con centinaia di pezzi e un tray di plastica che non rende minimamente giustizia alle nostre necessità. Ci siamo messi al lavoro subito dopo aver aperto questo vaso di pandora, e abbiamo fatto del nostro meglio per annullare i tempi morti. In pochi minuti il mondo a tinte fosche di Gloomhaven sarà sui vostri tavoli, garantito!
2- Nemesis
In un gioco in cui la prerogativa è fare meno rumore possibile per non svegliare tentacolari creature di un altro pianeta, urlare al disastro una volta aperta la scatola non è il modo giusto per iniziare. Nemesis è uno dei nostri titoli preferiti, ci ha accompagnato in un mare di serate e se pensiamo al tempo che abbiamo risparmiato per intavolarlo con i nostri setupper per base, espansioni e Lockdown, riusciamo forse a compensare la frustrazione per quella volta che siamo morti male, che la nave è esplosa e che non siamo riusciti a scappare. Sono soddisfazioni che bisogna provare, insomma.
3- Bitoku
Non è proprio il titolo più mainstream che esista, ma questa gioia per gli occhi ci ha fatto stare con il fiato sospeso mentre battagliavamo per diventare il nuovo Spirito Guida. La quantità di cose dentro la scatola è però spiazzante, e abbiamo voluto rendere omaggio a questo meraviglioso titolo con un setupper da piazzare praticamente tutto direttamente sulla plancia del gioco. E da quando ha riempito la nostra scatola, non abbiamo più dovuto porci scomode domande del tipo “Ma ce l’hai un gioco un po’ meno fastidioso da intavolare? Abbiamo solo un paio d’ore!”, perché in un paio d’ore si prepara, si gioca, e si rimette a posto.
4- Root
Contare le razze dell’edizione completa, tra base e le mille espansioni di questa avventura nel bosco, è sfidante. Così come riuscire a intavolare in tempi umani e trovando tutto in poco tempo. Tra talpe, topi, gatti, lucertole e il resto dello zoo della battaglia nel bosco, si può arrivare a momenti di sconforto togliendo solo il necessario e solo dalla scatola del gioco base. È così purtroppo per tanti giochi con così tanti add-on. Noi ci siamo rimboccati le maniche e abbiamo rinchiuso tutto in una scatola, con un tray per ogni razza, per goderci tutto quello che è uscito, in poco, pochissimo tempo. Ed è stato veramente meraviglioso.
5- Cascadia
E ora chi conosce questo gioco dirà “ma a cosa serve un organizer per un gioco che ha così pochi pezzi?!”. La risposta a domande del genere non si cela certo in superficie, ma nelle profondità dei rapporti spaziotemporali del gioco da tavolo. Cascadia è un gioco piccolo e breve. E si deve contare, quando si intavola. E si devono mettere i pezzi al posto giusto. E quelle dannate pile di tile a volte si spargono sul tavolo. Piccoli problemi su un piccolo gioco sono, in realtà, grandi problemi. Risolvibili però con un piccolo sforzo. Se volete vedere cosa si prova a intavolare un piccolo gioco in meno di 30 secondi, eccovi serviti.
Potrei ora dirvi che questi sono i 5 giochi che ci ha dato più soddisfazione organizzare. Beh, in realtà, sono 5 giochi che spesso intavoliamo e su cui i nostri setupper ci hanno tolto dalla maggior parte dei guai. Ma ogni nostro progetti, nessuno escluso, ci ha regalato grandi soddisfazioni. Perché quando si parla di passione, le classifiche sono solo parte di un tutto. Ed è proprio tutto il mondo dei giochi da tavolo, che ci piace.
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