Ci sono poche ambientazioni che restano, e resteranno per sempre, nel cuore di noi nerd, nel bene o nel male. Universi come quello di Star Wars o Star Trek per gli amanti della fantascienza, oppure, su scala planetaria, la Terra di Mezzo per gli amanti del Fantasy.
Nel lontano 1965 un tizio di nome Frank Herbert si è imbarcato in un’impresa in cui pochi altri autori (sì, sto parlando con voi, Sig. Asimov e Sig. Tolkien) si erano avventurati: creare un mondo (anzi, in questo caso una galassia) in cui razze più o meno fantasy si contendono qualcosa di molto prezioso. Intorno a questo punto focale, che può essere un’anello, una profezia, o un minerale esotico e più raro e importante del Tecnezio, si dipanano personaggi, filosofie, culture, etiche e anche intere lingue (Elfico o Klingon, ad esempio), in un vortice che ci porta a vivere non un’esperienza, ma un’intera vita in un mondo parallelo.
L’universo narrativo di Dune è strano: a differenza di epiche battaglie nello spazio o dell’eterna lotta tra il bene e il male in lande medievali, qui si inizia subito a parlare di politica, trame, morale e fazioni. Certo, si intravede un bene e un male, ma la linea di demarcazione è sfumata, quasi invisibile e soprattutto opinabile.
Si potrebbe parlare degli Harkonnen come di spietati schiavisti servi del capitale, o degli Atreides come bonari illuminati caduti in disgrazia per forse troppa fiducia negli altri… Ma sarebbe veramente troppo riduttivo.
D’altronde però, quando sterminano la tua casata e si appropriano non solo di casa tua, ma anche di tutti i tuoi preziosi affari, l’unica cosa da fare è reagire e ribellarsi. Ed è proprio qui che parte l’epica battaglia di Dune: War for Arrakis.
La Cmon riprende, con gli stessi autori, la strada già ben battuta di War of The Ring e la riasfalta in chiave Herbertiana, portando Muad Dib e Nabaroni a una lotta all’ultimo… granello di spezia.
Splendide miniature, una tonnellata di carte e un tabellone che rappresenta un intero pianeta, per trasformare un (richiesto enorme) tavolo in uno dei campi di battaglia più belli ed evocativi che abbiamo mai visto.
Certo, giocare a un bel gioco è un conto, setupparlo da veri pro è un altro. Ed è proprio per questo che noi di The Dicetroyers abbiamo messo mano a questo gioiellino: il nostro organizer per Dune: War for Arrakis terrà ben distinti Harkonnen ed Atreides e tutti i loro componenti e pronti a dar battaglia in pochi minuti.
Perché quando la guerra si fa dura, i duri cominciano a guerreggiare. For Arrakis!
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