Negli ultimi anni il mondo dei giochi da tavolo ha visto molti tentativi di rinnovare meccaniche e tematiche. Chi lascia la via vecchia per quella nuova, sa quel che lascia ma non sa quel che trova, ma se c’è una cosa che al mercato ludico non manca, questa è il coraggio; d’altra parte, il mondo cambia a ritmi frenetici, e i nostri dadi, meeple, carte e token devono adattarsi di conseguenza.

I giochi di ruolo, trainati anche dalla quinta edizione di Dungeons and Dragons e da serie TV del calibro di Stranger Things, che hanno dato nuova vita alla cultura pop degli anni ‘80, hanno visto una prepotente rinascita negli ultimi anni: decine e decine di nuove ambientazioni, meccaniche e titoli hanno visto la luce, da 7th sea a Cyberpunk, da Four Against Darkness a The Witcher.

L’hype nei confronti dei GDR è, ancora oggi, alle stelle, e molti editori di giochi da tavolo hanno pensato di attrarre parte del pubblico di “ruolatori” tra le loro fila. Prima fra tutti Awaken Realms che, con titoli del calibro di This War of Mine e Tainted Grail, ha creato un filone di giochi ibridi tra la narrazione e immedesimazione tipiche dei giochi di ruolo e la strategia e tattica tipici dei giochi da tavolo. Con un successo senza precedenti e centinaia di migliaia di copie vendute. Dici poco…

Sul treno dei giochi ibridi è salita anche la Red Raven Games, e ha subito spinto sull’acceleratore con Sleeping Gods, un capolavoro di immersività mista a strategia. Se l’inizio della storia è un classico, un manipolo di strani personaggi catapultati su una nave in un mare che sa di magia e segreti, il gioco si svela pian piano e, esplorando esplorando, diventa sempre più coinvolgente e complesso.

Gli autori hanno fatto uno splendido lavoro per mantenere leggera la meccanica di combattimento e delle azioni dei giocatori: di fatto, i tempi morti saranno praticamente azzerati. Anche l’avventura è un gioiello narrativo ma l’aspetto migliore è, a parer nostro, il modo in cui tutte le meccaniche e le strategie si svelano man mano che l’equipaggio viaggia sulla nave Manticora.

Parlando proprio di tempi morti, uno degli aspetti più frustranti del gioco è anzitutto il setup, con innumerevoli mazzi di carte e token, ma soprattutto la meccanica di salvataggio e “caricamento” della partita. Il gioco si affida alla buona volontà dei giocatori che, armati di santa pazienza, una volta terminata la sessione riempiranno miriadi di buste e bustine nella speranza di ricordarsi tutto una volta ripresa la scatola.

E questa, per noi di The Dicetroyers, è stata l’ennesima sfida da superare. Con il nostro organizer per Sleeping Gods non solo potrete tenere gioco base ed espansioni in un’unica scatola, ma soprattutto avrete la possibilità di salvare il gioco utilizzando gli appositi contenitori. Abbiamo previsto slot per ogni membro dell’equipaggio e divisori rimovibili per tenere finalmente in ordine tutti i mazzi senza possibilità di errore. Setup in pochi minuti e tempi di save and load quasi a livello di un PC da gaming, per tirar fuori il meglio da questa splendida avventura.

Tutti a bordo, si parte senza mal di setup e con la cambusa più organizzata di sempre. Provare per credere!

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