Il Regno Occidentale narra la storia di un regno dell’epoca carolingia: a ogni capitolo di questa saga corrisponde un boardgame diverso, che chiederà ai giocatori di conquistare il favore del re sfidandosi nella costruzione di città, nella difesa dei confini e nell’amministrazione dei territori e del popolo.
In ordine cronologico, il primo titolo è Architetti del Regno Occidentale, a cui segue Paladini e Visconti, che è stato lanciato su Kickstarter questo marzo e che è stato finanziato in appena 24 ore.
Architetti del Regno Occidentale è un gioco di raccolta risorse e costruzione di edifici: una volta per turno ogni giocatore può assegnare i suoi lavoratori a un compito e svolgere così l’azione corrispondente.
L’obiettivo è ottenere più punti vittoria rispetto agli avversari, contribuendo più degli altri allo sviluppo del Regno Occidentale e conquistando così il favore del re.
La classica meccanica di collocazione dei lavoratori viene animata da un sistema di moralità, che permette al giocatore di adottare una condotta legale che fa guadagnare loro reputazione (e quindi punti vittoria) oppure scegliere disonestà e corruzione, precludendosi l’accesso ad alcune fonti di punti, ma potendo ricorrere a potenti azioni per intralciare gli altri giocatori e conquistare il vantaggio con il sotterfugio.
Proprio l’interazione tra diversi giocatori, fino a cinque, e strategie rende Architetti del Regno Occidentale un titolo molto interessante e ad alta rigiocabilità.
Il gioco è anche ricco nei suoi componenti, con 100 meeple per i lavoratori, 5 plance giocatore, oltre 100 carte e più di 200 token e segnalini per le risorse… Fin troppo ricco, al punto che è difficile farli stare nella scatola e se (o meglio quando, come è doveroso che sia) le carte vengono imbustate diventa un’impresa pressoché impossibile!
Questo è sicuramente un aspetto scomodo per il giocatore, che garantisce un grande disordine dentro la confezione e lunghi tempi per il set up della partita… A meno che non si scelga l’Organizer per Architetti del Regno Occidentale!
Da appassionati di boardgame, ci siamo subito resi conto della criticità di questo stupendo titolo e affinché non ne venga penalizzato abbiamo pensato a una soluzione su misura, che non solo assicura la chiusura della scatola anche con le carte imbustate, ma anche la perfetta organizzazione di tutti i numerosi componenti di gioco.
Le carte vengono collocate in alloggiamenti separati, permettendo di distinguere facilmente le sei tipologie di mazzi impiegati nel corso delle partite ed evitare che si mischino tra loro o di dover utilizzare buste di colori diversi.
Similmente, le risorse e gli elementi dedicati a ognuno dei cinque giocatori vengono tenuti distinti tra loro grazie ad appositi alloggiamenti, velocizzando notevolmente la preparazione della partita; in particolare i fondi dei contenitori per le risorse sono decorati con il simbolo corrispondente ai token che sono destinati ad accogliere.
L’organizzazione dello spazio è accuratamente studiata, con un perfetto gioco di incastri tra le componenti, e dispone perfino di uno spazio aggiuntivo per che funge da deposito per le tasse in cartoncino, che sono elementi esclusivi per gli aderenti al Kickstarter.
Così come ai giocatori spetta il compito di progettare la perfetta città per il Regno Occidentale, noi di The Dicetroyers ci siamo ingegnati per organizzare al meglio la scatola di Architetti del Regno Occidentale: now shut up, set up and build!
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