L’Italia del 15mo secolo rientra, nell’immaginario collettivo, nella top 10 dei desideri dei viaggi nel tempo. Il Bel Paese in quel periodo è stato la culla della civiltà: l’umanità usciva da quelli che erano stati i “secoli bui” del medioevo e si apriva all’arte, alle invenzioni e alla prosperità. Essere un italiano in quel periodo significava vivere il progresso nel posto in cui tutto avveniva: Firenze, Milano, Roma erano le Grandi Mele dell’epoca che, non a caso, è stata definita il Rinascimento.
Noi appassionati dei giochi da tavolo sappiamo bene che periodi di questo tipo non possono, per partito preso, essere tralasciati e non essere trasposti in una scatola piena di pezzi. E naturalmente, non potevano che essere degli italiani, peraltro geniali (stiamo parlando, naturalmente, di Luciani, Gigli e Brasini), a progettare uno dei giochi che più ha lasciato a bocca aperta gli amanti del genere Eurogame. Stiamo parlando di Lorenzo il Magnifico.
Questo gioco, edito dalla Cranio nel 2016, è un classico gioco di gestione risorse, un German insomma, che ha brillato non poco per delle peculiarità che non si trovano spesso in questo tipo di giochi: è veloce da spiegare e da giocare nonostante non sia affatto banale nelle meccaniche che, invece, chi vi scrive ha trovato geniali.
La chiave di volta è il dado che, in questo caso, può ingannare il giocatore meno esperto: da “creatore di alea” tanto odiato da chi apprezza il determinismo del genere Eurogame, questo oggetto in Lorenzo il Magnifico è stato trasformato in un “generatore di strategia”, forzando i giocatori ad adattare le proprie azioni in funzione di quello che i dadi, ad ogni round, decideranno essere l’azione più o meno “costosa” per tutti.
Questa meccanica di “randomizzazione strategica” è stata ripresa, ad esempio, da “Sulle tracce di Marco Polo” (creato, guarda un po’, sempre da Luciani, questa volta con Tascini). Lorenzo il Magnifico, tuttavia, ha delle meccaniche molto più leggere, e risulta essere uno dei giochi prediletti per iniziare i neofiti al vastissimo mondo del “gioco da tavolo moderno”.
Come ci si può facilmente aspettare, specie nella versione con le espansioni Famiglie del Rinascimento e La Congiura dei Pazzi, il disordine regna sovrano nella scatola di gioco: tantissime carte, meeple e token sono arginate nella loro entropia da sottilissime ziplock, che restano un palliativo ad un setup dignitoso per questo… magnifico gioco.
Non potevamo quindi esimerci, anche solo per il fatto di essere Italiani, dall’organizzare tutto questo rinascimentale disordine. Il nostro organizer per Lorenzo il Magnifico ospiterà, ben divise in slot dedicati, tutte le carte del gioco, anche imbustate. Altri slot ospiteranno i set giocatori, e le risorse restano confinate in comodi tray singoli. Anche le due espansioni Famiglie del Rinascimento e La Congiura dei Pazzi avranno il loro spazio, e potranno essere sfoggiate in pochi secondi alla vista del vostro gruppo di gioco.
Michelangelo, Leonardo, Raffaello e Donatello (so che pensate alle Tartarughe Ninja…) forse avrebbero fatto di meglio, ma anche noi The Dicetroyers, nel nostro piccolo, abbiamo messo un po’ di ordine dopo i Secoli Bui del setup eterno. Che il Rinascimento abbia inizio, e in fretta!
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