C’era una volta, tanto tempo fa…
Nel panorama ludico, i generi ormai non si contano più: tra Eurogame, American, Family, Filler, Party Game, Cinghialoni e compagnia, l’albero evolutivo del gioco da tavolo si è arricchito di un’infinità di classi, generi, specie, famiglie e phylum. Linneo sarebbe orgoglioso, e naturalmente anche noi!
Uno dei generi più giovani che si è evoluto in questi ultimi anni è il narrativo. Partire da un libro, da un videogioco, da un librogame o da un’avventura nella testa di un intraprendente game designer per arrivare a token, miniature, regolamenti e ore di gioco al tavolo, immergendosi in mondi fantastici che, con qualche istruzione e un po’ di immaginazione, prendono vita davanti ai nostri occhi, è stata in questi anni la sfida di tanti editori.
Giochi da noi organizzati come Il Signore degli Anelli: Viaggi nella Terra di Mezzo, Descent: Leggende delle Tenebre, o il mostruoso Gloomhaven, hanno in comune una storia solida alle spalle, che fa da cornice a infinite sfide. I cosiddetti “dungeon crawler” sono diventati, negli ultimi anni, una validissima alternativa ai giochi di ruolo: senza entrare in dettagli e diatribe varie, Dungeons and Dragons è stato il padre putativo di un’infinita lista di spin-off concettuali, ben riusciti o finiti male, tra cui annoveriamo questo genere.
La linea sottile tra gioco da tavolo e gioco di ruolo sta pian piano diventando un confine sempre più labile: d’altronde, il fine di immedesimarsi in personaggi fantastici che esplorano mondi di fantasia giustifica questi infiniti mezzi.
Ogni meta ha un suo percorso. Arrivare a nottate passate all’avventura in giochi di ruolo come Loremaster, compilare schede del personaggio lunghe come un bilancio della Apple, o imbandire tavolate infinite con eserciti di miniature finemente dipinte può essere considerata la meta finale dell’appassionato di ruolo, e narrazione. Ma se la vetta è lontana, come si comincia la salita?
Esiste un mondo di giochi narrativi light, che trasportano senza troppi scossoni anche neofiti totali in mondi magici. L’ambientazione non richiede uno studio universitario di Tolkien o Lovecraft, né le meccaniche sistemi di matrici per arrivare alla classe armatura perfetta. Il rischio di cadere nel banale c’è, ma ci sono delle perle che lo annullano completamente, con sistemi semplici ed eleganti.
Fiabe di Stoffa ad esempio ci porta nell’universo di una bimba alle prese con le prime notti sola in cameretta. Orrori indicibili, quali pupazzi a forma di ragno e terribili stregoni, la attendono, ma i suoi prodi e fidi peluche la difenderanno a spada tratta. Meccaniche semplici ed efficaci accompagnano questo ibrido tra librogame e gioco da tavolo tra i titoli più meravigliosamente calzanti per il genere narrativo entry level.
Organizzare Mice and Mystics (gioco base o con espansione Il Cuore di Glorm) è stata una fantastica avventura. Questo gioco vi trasporta in un piccolo mondo fatto di baffuti eroi che dovranno combattere contro scarafaggi, millepiedi e altri orrori in scala 1:1000. Una sfida all’ultimo pezzetto di formaggio, roba per topi coraggiosi!
Partire per un lungo viaggio e affrontare pericoli: quale modo migliore per passare una serata?
Scopri tutti gli articoli del nostro catalogo e contattaci per ogni richiesta o domanda!
#thedicetroyers #setupper #setup #organizer #organizers #inserts #ilsignoredeglianelli #descent #gloomhaven #miceandmystics #fiabedistoffa #dungeoncrawler