C’erano una volta i giochi da tavolo, quelli con cui siamo tutti cresciuti, come Monopoly, Risiko o Cluedo, e che ci fanno ricordare serate in famiglia e feste con gli amici.

Giunti a una certa età, però, molte persone lasciano le scatole a prendere polvere nei cassetti, spostandosi su esperienze di intrattenimento più tecnologiche oppure giudicandoli ormai troppo infantili.

Eppure, il mondo dei giochi da tavolo, o per meglio dire dei boardgame, continua a essere attivo, ora più che mai.

Perché se si guarda oltre le banconote colorate del Monopoly, c’è un intero universo di gameplay a cui attingere, una complessità strategica degna di Machiavelli e una cura estetica a volte maniacale.

I boardgame non solo sono vivi e vegeti, ma stanno vivendo il loro Rinascimento: tante nuove case di sviluppo, tante fiere, tanti appassionati e associazioni per coinvolgerli e soprattutto tanti, tanti giochi, con 4000 nuovi titoli solo nel 2018.

È più di un fenomeno commerciale, è una cultura sempre più radicata e in espansione, che coinvolge un numero crescente di persone, non solo i fan hardcore: basti pensare alla fama di cui ha goduto il Lucca Comics & Games negli ultimi anni con cifre record per biglietti e presenze, e che gli ha permesso di abbracciare un pubblico diversificato, introducendolo a nuovi e stimolanti boardgame giocabili presso gli stand del padiglione Games.

Ma senza recarsi per forza a Lucca, i boardgame stanno facendo la loro comparsa anche nelle librerie e in altri negozi non specializzati, affiancati dalle ludoteche, da bar e pub dedicati al gaming, e da associazioni sul territorio che promuovono la cultura del gioco e l’incontro tra le persone.

Certamente questa espansione è stata supportata da una maggiore al mercato italiano, con localizzazioni sempre più puntuali e precise a vantaggio dei novizi.

Per i più appassionati, ci sono le fiere dedicate esclusivamente ai boardgame, come quella di Essen in Germania, che è considerata tra le più importanti del settore e che nel 2019 ha superato le 200mila presenze, o l’italianissimo Modena Play, con 44mila partecipazioni sempre nel 2019.

A monte, troviamo un vortice di creatività, un desiderio di sperimentazione e una sincera passione che permettono di dar vita a giochi di ogni genere e per tutti i gusti: dal gestionale più complesso all’avventura più immediata, dall’elaboratissima plancia popolata da decine di miniature al set-up più immediato e minimalista.

A valle, questi nuovi stimoli danno vita a dialogo e confronto, uniscono le persone con la medesima passione e alimentano sia la domanda di nuovi boardgame, sia la crescita della cultura, creando un circolo virtuoso. E anche di noi di The Dicetroyers diamo il nostro contributo a questa crescita, offrendo una soluzione pensata da boardgamer per boardgamer per migliorare la loro esperienza di gioco: gli Organizer, per velocizzare l’allestimento della partita e la riorganizzazione degli elementi al suo termine.

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